risposta ad un lettore di "merateonline" su Silea ed il teleriscaldamento

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la lettera di Renato Ornaghi di Monticello Brianza (LC)

Egregio sig. Ongari
Valsecchi Remo lightNon è mia abitudine e nemmeno intenzione "svillaneggiare" qualcuno e tantomeno l'A.U. di Silea che, al contrario suo, conosco personalmente e di cui ho stima indipendentemente dalle divergenze di opinioni.
È il comunicato di Silea, semmai, che si permette di esprimere giudizi negativi su chi non condivide il progetto di teleriscaldamento.
Che cosa significa "enunciazioni che sono riconducibili ad un medesimo impianto culturale"? Come si permette di affermare "superando impostazioni puramente ideologiche che, per loro stessa natura, non rispondono ad una analisi oggettiva della realtà e dei fatti"? Non condividere la scelta non è un pregiudizio ideologico o culturale, è semplicemente una opinione diversa legittima e rispettabile. La "analisi oggettiva della realtà dei fatti" la spiego dopo. È lo stesso errore, mi scusi, in cui incorre Lei quando afferma che "dovrebbe essere condivisa da chiunque abbia un minimo di giudizio". Io non ho dato dell'ignorante, per come lo intende Lei, ad alcuno, ho solo sottolineato che probabilmente non conosce, ignora, qualcosa. Lei, sostanzialmente afferma che chi non condivide, non capisce niente, è un ignorante nel senso spregiativo. Per me, in questi dibattiti pubblici esiste una pregiudiziale: il rispetto delle altrui opinioni anche se non condivise. Gradirei, però, che l'A.U. di Silea, ma anche Lei, consentiate a me, e a chi la pensa come me, di difendere e sostenere le proprie. È il principio della democrazia e della tolleranza senza le quali non esistono nemmeno i presupposti della civile convivenza.
Mi sono stancato di queste continue "verità affermate" che hanno prodotto solo l'impoverimento del Paese e dei suoi cittadini costretti a subire una politica di austerità per ridurre un indebitamento eccessivo prodotto dalle scellerate scelte di una classe politica e dalle inutili "cattedrali nel deserto" come potrebbe essere questo teleriscaldamento. Lei crede che la responsabilità dell'indebitamente italiano sia colpa di quei pensionati ai quali oggi stiamo togliendo il pane di bocca? Suvvia, non scherziamo.
Come già detto, non ho dato dell'ignorante all'A.U. di Silea. Affermando che gli errori contenuti nel documento di Colombo sono forse frutto di ignoranza, esprimo solo il dubbio che lo stesso non conosca, ignori, alcune disposizioni normative essenziali.
Colombo afferma che i Consigli dei Comuni soci di Silea non devono pronunciarsi "affatto sulla realizzazione del teleriscaldamento", probabilmente, mi ripeto, ignorando, che la Corte di Giustizia Europea, la Cassazione, il Consiglio di Stato, numerosi TAR e varie Corte dei Conti hanno precisato che, per la legittimità dell'affidamento diretto (affidamento in house) di un servizio pubblico, è necessaria la sussistenza del controllo analogo ossia la quasi totale assenza di autonomia gestionale dell'amministratore della società che diventa un mero esecutore degli indirizzi dei Consigli Comunali. Non è una mia verità, è l'espressione della giurisprudenza europea e italiana.
L'A.U. di Silea non può nemmeno affermare che l'investimento non coinvolgerà i 342.000 abitanti della provincia perché sarà Silea a sostenerne l'impegno finanziario. Ho stima di Colombo, però non voglio essere preso in giro, e con me i lecchesi; Silea è una società di proprietà degli 89 Comuni della Provincia di Lecco e, quindi, dei cittadini lecchesi, funzionale al servizio di smaltimento dei rifiuti. Non può affermare che il costo dell'operazione non sarà a carico dei cittadini lecchesi se, in realtà, usa i loro quattrini.
Perché affermo che l'operazione è illogica ed antieconomica? Colombo ha dichiarato alla stampa, non ho ancora visto documenti ufficiali o piani industriali, che l'investimento sarà di logo merateonline20/25milioni di €uro, porterà un risparmio del 15% per l'utenza e un recupero finanziario in 13/15 anni. Un investimento indefinito con una tolleranza di 5milioni (20/25%) di euro mi spaventa, il risparmio annuo per famiglia sarà mediamente di 180 euro magari annullato da un corrispondente aumento del costo dello smaltimento dei rifiuti considerato che Silea non dispone delle somme necessarie e che deve già rimborsare un residuo mutuo di ca. 20milioni di euro.
Ma quello che determina in modo assoluto la illogicità è il fatto che il teleriscaldamento sarà funzionante solo per i Comuni di Valmadrera, Malgrate e Civate (20.000 abitanti, 8500 famiglie, il 5,9% della popolazione della provincia di Lecco).
Prima di etichettare iniziative con "impostazioni puramente ideologiche" (usato con significato spregiativo) bisognerebbe approfondire e capire e, forse ci si renderebbe conto che la proposta di Rete Rifiuti Zero finalizzata ad incentivare in modo pesante la raccolta differenziata con premi, riduzione del costo per famiglia, è l'unica e vera ipotesi per fare economia di scala e tutelare l'ambiente rispetto ad un fenomeno, la produzione di rifiuti, che rischia di sommergerci. Sono condizionato da impostazioni ideologiche? Si, e ne sono fiero, almeno ho un'opinione.
Capisco la preoccupazione di Silea che ha fatto qualche anno fa un investimento di ca. 30milioni di euro per realizzare il nuovo termovalorizzatore sovradimensionato rispetto ad un incremento della raccolta differenziata. Questo, però, non legittima l'incremento della raccolta di rifiuti, anche provenienti da fuori provincia, in una logica puramente industriale inaccettabile in un servizio con risvolti sociali e ambientabili.
Accetto, pur non condividendolo, il suo invito a proseguire nell'iniziativa. Mi auguro che voglia consentire, a chi la pensa diversamente, di cercare di impedirlo nella logica del rispetto delle regole democratiche. Comunque, indipendentemente dal suo consenso, credo che Rete Rifiuti Zero, alla quale aderisco in questo preciso momento, non si fermerà.
La saluto cordialmente, un confronto di opinioni, anche se con toni duri, non è un fatto personale.