Leggendo alcune dichiarazioni apparse sugli organi di stampa in questi giorni, ci preme fare alcune precisazioni:
Il Comitato non è animato né da interessi personali, né da obiettivi politici, ci preme fare memoria dei fatti come sono avvenuti , per chiarezza e perché non ci sembra corretto appropriarsi della fatica altrui. Tutto ciò premesso, chiariamo che abbiamo accolto favorevolmente la proposta del Comune di Merate , per far gestire il servizio Idrico da una società di 1 livello, così come stabilito dalle norme di legge. Prendiamo atto, con soddisfazione, dell'appoggio che a tale proposta è stata data dai Comuni di Cernusco Ello, Oggiono e speriamo se ne aggiungano tanti altri, CONSIDERIAMO QUESTO UN PERCORSO OBBLIGATO PER ARRIVARE ALLA PIENA RIPUBBLICIZZAZIONE CHE SI REALIZZA CON L'AZIENDA SPECIALE, FORMA GIURIDICA PIU' RISPONDENTE ALL'ESITO REFERENDARIO , come ribadito più e più volte.
Sembra sia necessario ribadire che il Comitato Lecchese Acqua pubblica è l'unico firmatario dell'esposto alla Corte dei Conti, forse qualcuno si è distratto e lo attribuisce ad altri.
Il Comitato, come Il Forum dei movimenti dell'acqua , di cui siamo parte integrante, ambisce ad un unico risultato : che si realizzi l'esito referendario, e cioè che l'Acqua sia tenuta fuori dalle logiche del mercato e che perciò ci sia una gestione pubblica dell'acqua bene comune con le caratteristiche dell'economicità , dell'efficienza, dell'efficacia e della partecipazione, sia dei consigli comunali, ma anche dei cittadini.
In questo tragitto, i compagni di strada possono essere diversi, non ci scandalizza, né preoccupa, importante è che le azioni siano coerenti con le dichiarazioni di intento e non vadano in direzione ostinata e contraria.
In questo momento delicato, in cui in provincia si gioca una partita per i prossimi 25- 30 anni, è necessario lavorare seriamente perché la gestione sia davvero in house con tutti i requisiti richiesti dalla normativa, perché altrimenti chiunque potrebbe fare ricorso contro l'affidamento e a quel punto l'opzione obbligata sarebbe la gara, e 42 milioni di euro circa, il fatturato dell'idrico, fanno gola a molti, ed in parte si spiega anche tanto accanimento a non far uscire Idroservice da Lrh, anche a costo di andare contro la normativa.