• l'analisi e le riflessioni che seguono sono fatte sulla base dell'ultimo bilancio approvato e della visura camerale alla data di elaborazione del documento
• le scelte societarie potrebbero essere completamente diverse dalle ipotesi qui formulate e saranno oggetto di specifica analisi quando disponibili il "progetto di fusione e i verbali di fusione delle società convolte

I prospetti che seguono servono per comprendere gli effetti prodotti da una fusione effettuata nel rispetto del Codice Civile e, anche per questo motivo, basata unicamente su criteri e valutazione di carattere economico che non tengono conto dei principi fondamentali su cui si basa la gestione del servizio idrico integrato.

Il Full Cost Recovery e il costo unificato uguale per ogni cittadino/utente sono completamente.

I valori patrimoniali, la redditività sono gli unici criteri su cui si basa una operazione di integrazione societaria attraverso la fusione.

Le tabella riportano l’effetto patrimoniale della sommatoria algebrica del Capitale Sociale e del Patrimonio Netto delle due società. La semplice somma dovrebbe corrispondere ai reali effetti conseguenti alla fusione perché non ci sono partecipazioni di una società nel capitale sociale dell’altra o viceversa.

Manca, però, il valore dell’avviamento, determinato sulla base di una perizia tecnica resa necessaria dal concambio ossia della riparametrazione del valore delle partecipazioni per effetto del diverso valore delle sue società.

L’avviamento è il valore della società in quanto capace di produrre utili/profitti. Alla faccia dell’abrogazione della remunerazione sul capitale investito e della volontà degli Italiani.

Purtroppo non è disponibile il progetto di fusione obbligatorio che potrebbe fornire indicazioni più precise che saranno inserite quando lo stesso sarà disponibile.

Il secondo prospetto evidenzia l’effetto più significativo, e più iniquo. I Comuni soci di Polesine Acque spa che rappresentano il 48,86% degli abitanti complessivi dei Comuni soci della “Newco”[1], avranno il 10,32% del capitale sociale. Contribuiranno agli incrementi di patrimonio (utili non distribuiti) nella stessa misura degli abitanti degli altri Comuni senza beneficiarne nella stessa misura. La soluzione c’è perché si potrebbe creare due categorie di soci all’interno della stessa società, una categoriaa di soci per la gestione e una categoria di soci per il patrimonio. Manca la volontà.

Con l'ultima tabella si evidenzia lo squilibrio che si realizza con la fusione. Purtroppo pur denegando la rilevanza economica e patrimoniale della gestione e delle operazioni di aggregazione, non posso esimermi dall'uso dei dati economici perchè, come detto in altra parte, i numeri servono per capire. Assumendo a campione i valori dei bilanci 2016 si osserva che gli utili sono maggiori per Polesine Acque e gli abitanti dei Comuni soci realizzano utili pro-capite du € 11,134 contro quelli CVS di € 4,61.

Ipotizzando un risultato pari alla somma dei due risultati, con la gestione unica, la situazione si ribalta completamente ed in modo molto penalizzante per Polesine Acque dove si passa a € 1,65 pro-capite contro gli € 14,00 di CSV.

Questo per effetto del patrimonio di CSV notevolmente maggiore rispetto a quello di Polesine Acque.

La situazione potrebbe essere diversa, migliore o peggiore, dipende dai criteri utilizzati per la valorizzazione, economica e patrimoniale, delle società ai fini del concambio. Quando disponibile il progetto di fusione e l'atto di fusione verranno fatti ulteriori approfondimenti.

Non si potuto inserire la tabella con il "consolidamento" delle due società non essendo ancora disponibile (il 5.9,2017 con termine massimo per il deposito al 30 luglio 2017 - ndr) il bilancio al 31.12.2016 di Polesine Acque spa. Si provvederà quando disponibile.

In data 09.08.2107 risulta un verbale d'assemblea con oggetto "fusione" depositato il 24.08.2017 al Registro delle Imprese e non ancora disponibile.

[1] Newco: termine utilizzato per indicare la nuova società successiva alla fusione