Forum dei Beni Comuni
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modelli di gestione dei S.P.L.

in house
Il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali avviene:
  1. favore di imprenditori o di società individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, 
  2. a società a partecipazione mista pubblica e privata, a condizione che la selezione del socio avvenga mediante procedure ad evidenza pubblica, le quali abbiano ad oggetto, al tempo stesso, la qualità di socio e l'attribuzione dei compiti operativi connessi alla gestione del servizio e che al socio sia attribuita una partecipazione non inferiore al 40 per cento.
  3. l'affidamento può avvenire direttamente a favore di società a capitale interamente pubblico, partecipata dall'ente locale, che abbia i requisiti richiesti dall'ordinamento comunitario per la gestione cosiddetta "in house" e, comunque, nel rispetto dei principi della disciplina comunitaria in materia di controllo analogo sulla società e di prevalenza dell'attività svolta dalla stessa con l'ente o gli enti pubblici che la controllano.

La gestione in house providing

La Corte di Giustizia Europea, con numerose sentenze, sin dalla fine degli anni ‘90, ha radicalmente modificato la regola generale affermando il principio per cui se un Ente, o una pluralità di Enti, gestisce, in proprio o per il tramite di una società partecipata, il servizio, ad esso non si applicano le regole del mercato e della concorrenza. Con queste sentenze nasce il principio della gestione in house providing.
La prima sentenza che introduce il principio e la sentenza Teckal del 18 novembre 1999. Secondo tale principio, chiarito dalla sua stessa definizione, l’Ente non ha l’obbligo di affidare a terzi, mediante procedura ad evidenza pubblica, il servizio se provvede (providing) in proprio (in house - in casa) alla sua gestione.
La gestione in house providing è ammessa in presenza di precise condizioni e requisiti che la sentenza Teckal ha fissato e che le varie sentenze successive hanno modificato senza modificarne la struttura anzi rafforzandone il principio.
I requisiti e le condizioni prescritte, e di seguito illustrate, sono:
  1. partecipazione totalitaria di Enti Pubblici Locali
  2. Lo svolgimento prevalente per gli Enti Soci della società di gestione, ossia l’assenza di vocazione commerciale
  3. Il controllo analogo, ossia la possibilità per l’Ente Pubblico di esercitare lo stesso controllo che eserciterebbe se il servizio fosse gestito direttamente.
Il principio della gestione in house providing non è limitata al SII ma si estende a tutti i servizi non regolati da leggi speciali (energia, gas, telecomunicazioni).
Una delle prime sentenze, successive alla Teckal, è la sentenza della Corte di Giustizia europea nota con il nome “Brixen” e riferita 

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