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Indice Armonizzato Dei Prezzi Al Consumo (IPCA)

Harmonised Index of Consumer Prices (HICP2015) - indice base 2015=100

L'inflazione è la variazione annuale positiva del prezzi al consumo che riduce il potere di acquisto della moneta ed in conseguenza dei redditi e dei risparmi poichè con lo stesso importo o valore si possono acquistare minori beni o servizi. Entro limiti ragionevoli un inflazione può essere postiva poiché, se dipendente dalla crescita della domanda, crea le condizioni per la crescita economica stimolando investimenti e espansione.

Se elevata, però, erodendo il valore dei redditi, in particolare stipendi e pensioni, ossia i redditi fissi, produce un effetto contrario provocando un eccessiva perdita del loro potere di acquisto e la riduzione eccessiva della domanda presupposto per il fenomeno contrario, la deflazione, ossia una variazione negativa del prezzi al consumo, con una stagnazione economica, ossia il contrario della crescita, che costringe le imprese, in conseguenza della riduzione di ricavi, alla riduzione dei propri acquisti e costi di gestione con pesanti ripercussioni anche sui livelli occupazionali.

La Banca Centrale Europea (BCE) fissa nel 2% annuo il limite invalicabile dell'inflazione.

Quella descritta è l'inflazione, o deflazione, dipendente dal rapporto tra domanda e offerta di beni e servizi che, generalmente viene regolata, in Europa dalla BCE, con la riduzione della circolazione di moneta, attraverso l'aumento del tasso di riferimento, ossia del costo del denario, nel caso di un inflazione quando è prossima al 2%, o con l'aumento della circolazione di moneta, ossia con la riduzione del costo del denaro, nel caso della deflazione.

La variazione negativa dei prezzi al consumo non sempre è deflazione, può essere disinflazione ossia un semplice rallentamento dell'inflazione dovuto magari anche ad un assestamento della crescita anche in dipendenza di ricorrenze particolari che stimolano i consumi e la fase successiva che impone risparmi per il recuparo delle maggiori spese. Si potrebbe dire che una riduzione dei prezzi al consumo non strutturale e temporanea è una disinflazione mentre se continuativa, quindi strutturale, è deflazione.

L'esempio lo si riscontra in occasione delle feste di fine anno, quando le spese vanno oltre la normalità, seguite dalla fase, ormai tradizionale, dei "saldi. Nela prima fase si registrerà l'aumento dei prezzi al consumo, cioè l'inflazione, mentre nella seconda fase si registrerà un rallentamento che è disinlazione e non deflazione.

Nella tabella relativa all'inflazione annuale degli ultimi trentanni sono evidenziati gli anni dove si è registrata l'inflazione e con valori negativi quelli che possono ipotizzare deflazione o disinflazione.

Gli anni dove è rilevata l'inflazione in misura anomale e eccessiva, sono evidenziati icon lo sfondo rosso.

annoindice
medio
anno
indice
medio
anno ante
vairiazione
media anno
2025
122,50
120,40
1,74%
2024
122,26
120,94
1,09%
2023
120,94
114,20
5,90%
2022
114,20
105,03
8,74%
2021
105,03
103,03
1,94%
2020
103,03
103,18
-0,15%
2019
103,18
102,53
0,63%
2018
102,53
101,27
1,24%
2017
101,27
99,94
1,33%
2016
99,94
99,99
-0,05%
2015
99,99
99,88
0,11%
2014
99,88
99,65
0,23%
2013
99,65
98,43
1,24%
2012
98,43
95,27
3,32%
2011
95,27
92,55
2,94%
2010
92,55
91,08
1,62%
2009
91,08
90,38
0,77%
2008
90,38
87,33
3,49%
2007
87,33
85,60
2,02%
2006
85,60
83,73
2,23%
2005
83,73
81,93
2,21%
2004
81,93
80,12
2,26%
2003
80,12
77,93
2,81%
2002
77,93
75,94
2,61%
2001
75,94
74,22
2,32%
2000
74,22
72,33
2,62%
1999
72,33
71,16
1,64%
1998
71,16
69,80
1,95%
1997
69,80
68,49
1,91%
1996
68,49
periodoindice
mese
indice
mese
ante
variazione
media mese
2025-01
122,50
123,40
-0,73%
2024-12
123,40
123,30
0,08%
2024-11
123,30
123,40
-0,08%
2024-10
123,40
123,00
0,33%
2024-09
123,00
121,60
1,15%
2024-08
121,60
121,80
-0,16%
2024-07
121,80
122,90
-0,90%
2024-06
122,90
122,70
0,16%
2024-05
122,70
122,40
0,25%
2024-04
122,40
121,80
0,49%
2024-03
121,80
120,40
1,16%
2024-02
120,40
120,40
0,00%
2024-01
120,40
121,70
-1,07%
2023-12
121,70
121,50
0,16%
2023-11
121,50
122,20
-0,57%
2023-10
122,20
122,10
0,08%
2023-09
122,10
120,10
1,67%
2023-08
120,10
119,00
0,92%
2023-07
119,90
121,00
-0,91%
2023-06
121,80
121,70
0,08%
2023-05
121,70
121,30
0,33%
2023-04
121,30
120,30
0,83%
2023-03
120,30
119,40
0,75%
2023-02
119,40
119,30
0,08%
2023-01
119,30
121,10
-1,49%
2022-12
121,10
120,80
0,25%
2022-11
120,80
120,00
0,67%
2022-10
120,00
115,60
3,81%
2022-09
115,60
113,80
1,58%
2022-08
113,80
112,80
0,89%
annoperiodoindicevariazione
mese
precedente
periodo
anno ante
indice
anno
ante
variazione
anno ante
20252025-01122,50
-0,73%
2024-01120,40
1,74%
20242024-12123,40
0,08%
2023-12121,70
1,40%
20242024-11123,30
-0,08%
2023-11121,50
1,48%
20242024-10123,40
0,33%
2023-10122,20
0,98%
20242024-09123,00
1,15%
2023-09122,10
0,74%
20242024-08121,60
-0,16%
2023-08120,10
1,25%
20242024-07121,80
-0,90%
2023-07119,90
1,58%
20242024-06122,90
0,16%
2023-06121,80
0,90%
20242024-05122,70
0,25%
2023-05121,70
0,82%
20242024-04122,40
0,49%
2023-04121,30
0,91%
20242024-03121,80
1,16%
2023-03120,30
1,25%
20242024-02120,40
0,00%
2023-02119,40
0,84%
20242024-01120,40
-1,07%
2023-01119,30
0,92%
20232023-12121,70
0,16%
2022-12121,10
0,50%
20232023-11121,50
-0,57%
2022-11120,80
0,58%
20232023-10122,20
0,08%
2022-10120,00
1,83%
20232023-09122,10
1,67%
2022-09115,60
5,62%
20232023-08120,10
0,92%
2022-08113,80
5,54%
20232023-07119,90
-0,91%
2022-07112,80
6,29%
20232023-06121,80
0,08%
2022-06114,10
6,75%
20232023-05121,70
0,33%
2022-05112,70
7,99%
20232023-04121,30
0,83%
2022-04111,70
8,59%
20232023-03120,30
0,75%
2022-03111,30
8,09%
20232023-02119,40
0,08%
2022-02108,70
9,84%
20232023-01119,30
-1,49%
2022-01107,80
10,67%
20222022-12121,10
0,25%
2021-12107,80
12,34%
20222022-11120,80
0,67%
2021-11107,30
12,58%
20222022-10120,00
3,81%
2021-10106,60
12,57%
20222022-09115,60
1,58%
2021-09105,70
9,37%
20222022-08113,80
0,89%
2021-08104,30
9,11%

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