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piano investimenti

parte 2a


come finanziare gli investimenti

Nella considerazione delle disponibilità finanziarie che la tariffa crea, pur escludendo l'AMMaFONI e il FNIaFONI, se presenti, in quanto ritenuti tecnicamente errati e fortemente illegittimi, si è ipotizzato un ricorso all'indebitamento nella forma classica, ossia un finanziamento a lunga durata, escludendo ipotesi di ricorso a "derivati" a "bond", con un piano di ammortamento a rate costanti, lasciando ai gestori la individuazione di forme diverse.
L'ipotesi viene formulata solo con l'intenzione di dimostrare che i meccanismi adottati, iniziando dal Metodo Tariffario predisposto da ARERA, sono errati e creano solo maggiori costi per gli utenti e maggiori profitti per i gestori.
Le caratteristiche del finanziamento ipotizzato sono:
  • Importo del finanziamento pari al 100% dell'investimento anche se le risorse finanziarie disponibili consentirebbero un finanziamento inferiore.
  • Le risorse finanziarie disponibili, per l'anno , sono costituite dalla somma di AMMaCapex (ammortamenti ordinari degli investimenti), pari a € , di ERCaCapex (ammortamenti ordinari riferiti alla gestione ambientale e delle risorse), pari a e di OFa , pari a € , corrispondenti alla "remunerazione del capitale investito" abrogata dal Referendum del 2011, che vengono inclusi nelle risorse finanziarie poiché anche il ricorso all'indebitamento ha un costo, quello degli interessi.
  • È stata ipotizzata una durata di 25 anni anche se, per alcuni tipi di investimento, quelli con una vita utile molto lunga, potrebbe essere incrementata sino a 30/35 anni', con una conseguente riduzione dell'impegno finanziario ed è stata, inoltre, ipotizzata una rateazione di rimborso del debito con cadenza mensile perchè, in questo caso, il costo degli interessi è minore.
  • Il tasso di interesse utilizzato è l'eurirs, base di riferimento per finanziamenti di durata medio/lunga calcolato giornalmente dalla European Banking, perchè tasso fisso e non variabile. Il tasso indicato e applicato è quello medio degli ultimi 5 anni, pari a %, (il tasso medio dell'anno in corso è %). Si è utilizzato il tasso fisso per evitare il rischio delle oscillazioni del tasso variabile che suggeriscono una copertura del rischio magari con "derivati nozionali" che diventano molto più onerosi, inoltre, il tasso eurirs attuale è basso, come evidenzia il grafico dell'andamento e, comunque, è una scelta che compete agli amministratori della società o al direttore dell'Azienda Speciale.
  • Al tasso eurirs viene aggiunto lo spread, cioè la maggiorazione del tasso di riferimento da definirsi negli accordi contrattuali con l'ente finanziatore, ipotizzato in due punti percentuali, medio alto, il tasso applicato è, pertanto il %.
  • Ove esistente, è stato inserito il debito residuo per finanziamenti di investimenti in corso per il quale, non disponendo dei dati contrattuali ad esso riferiti, è stata utilizzata una durata media di dieci anni con gli stessi tassi, spread e rateazione ipotizzati per i nuovi investimenti.

La tabella che precede, è riferita all'intero Ambito territoriale ed i valori espressi sono la somma dei valori rilevati dal Piano d'Ambito di ogni singolo gestore.
Per una maggiore informazione e dettaglio segue una tabella riepilogativa con i dati significativi di ogni singolo gestore.
I dati non sono funzionali all'analisi del bilancio del gestore, non è lo scopo del documento, quello che interessa è comprendere, anche attraverso la comparazione dei dati di bilancio con quelli del Piano tariffario, le possibilità o, meglio, la capacità di finanziare gli investimenti con i ricavi generati dalla tariffa.

come finanziare gli investimenti

Nella considerazione delle disponibilità finanziarie che la tariffa crea, pur escludendo l'AMMaFONI e il FNIaFONI, se presenti, in quanto ritenuti tecnicamente errati e fortemente illegittimi, si è ipotizzato un ricorso all'indebitamento nella forma classica, ossia un finanziamento a lunga durata, escludendo ipotesi di ricorso a "derivati" a "bond", con un piano di ammortamento a rate costanti, lasciando ai gestori la individuazione di forme diverse.
L'ipotesi viene formulata solo con l'intenzione di dimostrare che i meccanismi adottati, iniziando dal Metodo Tariffario predisposto da ARERA, sono errati e creano solo maggiori costi per gli utenti e maggiori profitti per i gestori.
Le caratteristiche del finanziamento ipotizzato sono:
  • Importo del finanziamento pari al 100% dell'investimento anche se le risorse finanziarie disponibili consentirebbero un finanziamento inferiore.
  • Le risorse finanziarie disponibili, per l'anno , sono costituite dalla somma di AMMaCapex (ammortamenti ordinari degli investimenti), pari a € , di ERCaCapex (ammortamenti ordinari riferiti alla gestione ambientale e delle risorse), pari a e di OFa , pari a € , corrispondenti alla "remunerazione del capitale investito" abrogata dal Referendum del 2011, che vengono inclusi nelle risorse finanziarie poiché anche il ricorso all'indebitamento ha un costo, quello degli interessi.
  • È stata ipotizzata una durata di 25 anni anche se, per alcuni tipi di investimento, quelli con una vita utile molto lunga, potrebbe essere incrementata sino a 30/35 anni', con una conseguente riduzione dell'impegno finanziario ed è stata, inoltre, ipotizzata una rateazione di rimborso del debito con cadenza mensile perchè, in questo caso, il costo degli interessi è minore.
  • Il tasso di interesse utilizzato è l'eurirs, base di riferimento per finanziamenti di durata medio/lunga calcolato giornalmente dalla European Banking, perchè tasso fisso e non variabile. Il tasso indicato e applicato è quello medio degli ultimi 5 anni, pari a %, (il tasso medio dell'anno in corso è %). Si è utilizzato il tasso fisso per evitare il rischio delle oscillazioni del tasso variabile che suggeriscono una copertura del rischio magari con "derivati nozionali" che diventano molto più onerosi, inoltre, il tasso eurirs attuale è basso, come evidenzia il grafico dell'andamento e, comunque, è una scelta che compete agli amministratori della società o al direttore dell'Azienda Speciale.
  • Al tasso eurirs viene aggiunto lo spread, cioè la maggiorazione del tasso di riferimento da definirsi negli accordi contrattuali con l'ente finanziatore, ipotizzato in due punti percentuali, medio alto, il tasso applicato è, pertanto il %.
  • Ove esistente, è stato inserito il debito residuo per finanziamenti di investimenti in corso per il quale, non disponendo dei dati contrattuali ad esso riferiti, è stata utilizzata una durata media di dieci anni con gli stessi tassi, spread e rateazione ipotizzati per i nuovi investimenti.

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